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This title is printed to order. This book may have been self-published. If so, we cannot guarantee the quality of the content. In the main most books will have gone through the editing process however some may not. We therefore suggest that you be aware of this before ordering this book. If in doubt check either the author or publisher’s details as we are unable to accept any returns unless they are faulty. Please contact us if you have any questions.
La campagna culminata con la battaglia di Novara del 23 marzo 1849, oggi quasi del tutto dimenticata come tutto cio che riguarda il Risorgimento italiano, pose fine agli avvenimenti militari della Prima Guerra d'Indipendenza dopo solo tre giorni del riaccendersi delle ostilita tra Austria e Regno di Sardegna, iniziate con la rottura dell'Armistizio firmato dopo Custoza.Il 20 marzo l'esercito sabaudo aveva varcato il Ticino a Boffalora, avanzando fino a Magenta, con l'obiettivo di strappare agli austriaci una Milano dalla quale ci si attendeva una nuova insurrezione. Ma il giorno dopo i sardi vennero travolti dalla controffensiva asburgica e furono sconfitti a Mortara, dove gli austriaci fecero 2000 prigionieri. Quello che la mattina del 23 marzo affronto le truppe di Radetzky nei dintorni di Novara, era un esercito cresciuto troppo in fretta nei mesi precedenti, mal finanziato, scarso di quadri e dotato di pessimi servizi logistici. Lo comandava un generale polacco, Chrzanowski, che conosceva poco il Paese e quasi per nulla la sua lingua, con i soldati che si sentivano demotivati, e trascinati in guerra dalla pressione congiunta della Camera dei deputati e di Carlo Alberto, ansioso di riscattare la sconfitta di Custoza.Per il Generalfeldmarschall Joseph Radetzky von Radetz fu una vittoria folgorante, malgrado il valore veramente strenuo dei soldati piemontesi, cui fece riscontro la straordinaria incapacita dei comandanti.La battaglia costo piu di 5.000 uomini per parte tra morti, feriti, prigionieri e dispersi. L'entita e l'equivalersi delle perdite stanno ad indicare l'intensita e l'incertezza dei combattimenti.La battaglia di Novara rappresento il momento del trionfo apparente di quella riscossa assolutista in Italia che nel giro di pochi mesi spense gli ultimi fuochi delle rivoluzioni divampate un anno prima nella penisola.Completa il lavoro il testo del rapporto ufficiale del Maresciallo Radetzky, che offre una visione dettagliata degli eventi visti dalla parte del vincitore.L'opera e impreziosita dal vasto corredo iconografico e cartografico e da un appendice uniformologica con le divise delle truppe di Radetzky nelle tavole di Rudolf von Ottenfeld.
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La campagna culminata con la battaglia di Novara del 23 marzo 1849, oggi quasi del tutto dimenticata come tutto cio che riguarda il Risorgimento italiano, pose fine agli avvenimenti militari della Prima Guerra d'Indipendenza dopo solo tre giorni del riaccendersi delle ostilita tra Austria e Regno di Sardegna, iniziate con la rottura dell'Armistizio firmato dopo Custoza.Il 20 marzo l'esercito sabaudo aveva varcato il Ticino a Boffalora, avanzando fino a Magenta, con l'obiettivo di strappare agli austriaci una Milano dalla quale ci si attendeva una nuova insurrezione. Ma il giorno dopo i sardi vennero travolti dalla controffensiva asburgica e furono sconfitti a Mortara, dove gli austriaci fecero 2000 prigionieri. Quello che la mattina del 23 marzo affronto le truppe di Radetzky nei dintorni di Novara, era un esercito cresciuto troppo in fretta nei mesi precedenti, mal finanziato, scarso di quadri e dotato di pessimi servizi logistici. Lo comandava un generale polacco, Chrzanowski, che conosceva poco il Paese e quasi per nulla la sua lingua, con i soldati che si sentivano demotivati, e trascinati in guerra dalla pressione congiunta della Camera dei deputati e di Carlo Alberto, ansioso di riscattare la sconfitta di Custoza.Per il Generalfeldmarschall Joseph Radetzky von Radetz fu una vittoria folgorante, malgrado il valore veramente strenuo dei soldati piemontesi, cui fece riscontro la straordinaria incapacita dei comandanti.La battaglia costo piu di 5.000 uomini per parte tra morti, feriti, prigionieri e dispersi. L'entita e l'equivalersi delle perdite stanno ad indicare l'intensita e l'incertezza dei combattimenti.La battaglia di Novara rappresento il momento del trionfo apparente di quella riscossa assolutista in Italia che nel giro di pochi mesi spense gli ultimi fuochi delle rivoluzioni divampate un anno prima nella penisola.Completa il lavoro il testo del rapporto ufficiale del Maresciallo Radetzky, che offre una visione dettagliata degli eventi visti dalla parte del vincitore.L'opera e impreziosita dal vasto corredo iconografico e cartografico e da un appendice uniformologica con le divise delle truppe di Radetzky nelle tavole di Rudolf von Ottenfeld.